Perché investire in oro

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Perché investire in oro fisico?

Partiamo dalla legge n. 7 del 17 gennaio del 2000. Grazie a questa decisione del Parlamento, che ha ratificato un espressione della CEE del 1997, è possibile investire in oro fisico. Andiamo ad elencare rapidamente alcuni vantaggi del perché investire in oro:

  • acquisto un oggetto fisico di cui sono un proprietario
  • l’acquisto è IVA esente e non vi è obbligo di dichiarazione, salvo all’atto della rivendita. (nota: in caso di acquisto all’estero vige l’obbligo di dichiararlo al quadro RW della dichiarazione dei redditi).
  • l’acquisto è semplice, molto più di quanto si possa immaginare: attenzione alle “bidonate” e alle commissioni applicate.

Vorrei darti qualche altra informazione sull’oro prima di continuare sul perché investire in oro. A mio modo di vedere sono questioni importanti per poter prendere decisioni altrettanto importanti per il tuo futuro.

Nel corso della storia ed in particolare negli ultimi 200 anni si sono sviluppati due sistemi economici, il Gold Standard e gli accordi di Bretton Woods, al termine della seconda guerra mondiale. 

Il Gold Standard

Un embrione del Gold Standard fu creato nel Regno Unito prima ancora delle battaglie Napoleoniche, durante le quali, per finanziare le campagne e le battaglie fu sospeso e poi ripristinato. La versione più vecchia prevedeva la convertibilità delle banconote inglesi sia con l’oro che con l’argento: successivamente con il nuovo Gold Standard si adottò esclusivamente l’oro: 

  • La BOE (bank of England) avrebbe convertito le banconote su richiesta del cliente in oro
  • non vi erano limiti sull’importazione ed esportazione dell’oro
  • la zecca britannica era obbligata ad acquistare e vendere l’oro a prezzo pre stabilito. 

Andando sul pratico, l’oro contenuto nei depositi della BOE corrispondeva né più né meno al valore delle banconote in circolazione. 

Dopo la guerra Franco Prussiana del 1870 anche l’Impero tedesco aderì allo standard e anche l’Italia si unì nel 1883. 

Tutto andò bene fino alla prima guerra mondiale, dove tutti gli stati ad eccezione degli Stati Uniti d’America sospesero il sistema aureo fino al termine del conflitto. 

La Germania che non poté farlo, a causa delle enormi quantità di denaro richieste per le riparazioni finì in un circolo inflazionistico enorme , risollevandosi solo intorno al 1925, anno in cui Inghilterra e altre nazioni ripristinarono il gold standard. 

Gli accordi di Bretton Woods

A causa della crisi del 1929, il gold standard tradizionale terminò.

Al termine del secondo conflitto mondiale, con gli accordi di Bretton Woods, per evitare ulteriori danni alle nazioni perdenti vennero imposti tassi di cambio fissi e soprattutto un sistema monetario basato sul dollaro statunitense. Quest’ultimo era legato a un ulteriore tasso fisso con l’oro fisico, ovvero 1 oncia pari a 35 USD. 

Da quel momento in poi il dollaro diventò la valuta principale per gli scambi commerciali internazionali. I prezzi delle materie prime iniziarono ad essere espressi in dollari, fatto che tutt’ora persiste.

Dal 1971 in poi, Nixon, presidente degli Stati Uniti, spinto dalle crisi petrolifere e dai continui attacchi al dollaro, sospese gli accordi di Bretton Woods in via temporanea dando il via libera alla quotazione dell’oro come la conosciamo ora, ovvero libera e dipendente dalla domanda e dall’offerta di mercato. 

Quello che non vi viene detto è che a partire dal 1971 si sono verificati questi eventi:

  • Perdita di potere di acquisto costante per i popoli
  • Aumento della soglia percentuale fra i pochi che possiedono il 90% delle ricchezze e il resto del mondo
  • Aumento delle tensioni sociali fino a livelli simili a quelli antecedenti la seconda guerra mondiale. 

In un prossimo articolo mi riprometto di rendere pubbliche le cifre che spiegano quanto sopra. Ecco perché investire in oro fisico. 

Vale la pena preferire i certificati all'oro fisico?

Molti di voi si saranno recati presso la propria banca, chiedendo di acquistare oro fisico in lingotti o altri tagli, quali ad esempio monete. 

La risposta che posso immaginare vi abbiano dato è molto simile ad un’alzata di spalle: di norma il consulente evita accuratamente di parlare di oro per lo straordinario motivo che la banca non ci guadagnerebbe assolutamente nulla in un’operazione del genere se non poche commissioni. 

Se non vi parlerà male di questo tipo di investimento, vi proporrà senz’altro l’acquisto di certificati di oro, ovvero prodotti derivati equivalenti che rappresentano l’oro fisico. Per esempio ETF che rappresentano l’oro fisico. L’ente emittente dichiara di possedere l’oro ed emette certificati per far sì che il proprio cliente non debba avere oneri nella custodia di veri e propri lingotti: ci penserà direttamente l’emittente facendoti pagare una piccola commissione. 

Fin qui mi direte, tutto bene: c’è solo un piccolissimo dettaglio che non va trascurato per nessuna ragione: fino al 31/12/2020 l’emittente era autorizzata ad emettere 180 contratti cartacei per ogni kg di oro posseduto, dal 1/1/2021 la soglia è diventata di 250 contratti. In altre parole significa che i certificati emessi non corrispondono al reale quantitativo di oro realmente nelle casse dell’emittente. 

Ecco quindi perché investire in oro fisico anziché in certificati. 

Come acquistare l'oro fisico?

L’acquisto dell’oro Fisico è semplice e potete farlo sia in Italia che all’estero. 

In Italia colui il quale lo vende ha l’obbligo di essere registrato alla Banca di Italia e di proporvi il prezzo della quotazione istantanea: vi applicherà un’eventuale commissione che dovete chiedere sempre prima di effettuare qualsiasi bonifico. 

In caso di vendita compirete l’operazione opposta, pagando una commissione di uscita. 

Per quanto mi riguarda, preferisco appoggiarmi a GoldAvenue SA, interlocutore con base nella Confederazione Elvetica che dà la possibilità di acquistare oro fisico con commissioni concorrenziali e soprattutto di custodirlo in caveaux assicurati. Il vantaggio è che non vi dovete preoccupare di stoccare il vostro oro, lo svantaggio che per averlo dovrete pagare delle spese di spedizione. 

Nel caso sceglieste questo tipo di opportunità, sappiate fin da subito che in caso di vendita non dovrete pagare commissioni di uscita. 

Per info cliccate a questo LINK, dove troverete tutte le informazioni a riguardo, oppure contattatemi via mail a virgilio.zamparo@gmail.com

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