Come iniziare a fare trading

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Come iniziare a fare trading

Guida pratica per iniziare a fare trading: consigli e strategie essenziali

Il trading è diventato negli ultimi anni un’attività sempre più popolare e accessibile a tutti. Se sei interessato ad imparare a fare trading, sia come hobby che come possibile fonte di reddito, questa guida pratica ti fornirà alcuni consigli essenziali per iniziare e sviluppare le tue competenze in questo campo.

1. Formazione di base

La prima cosa da fare è comprendere i fondamenti del trading. Dedica del tempo a studiare i vari strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, commodities, valute, criptovalute, ecc.) e le strategie di trading più comuni. Esistono molti corsi online, libri e risorse gratuite che puoi consultare per ampliare la tua conoscenza.

2. Selezione del broker

Un broker è l’intermediario necessario per poter operare sui mercati finanziari. Scegliere un broker affidabile e ben regolamentato è fondamentale. Assicurati di verificarne la reputazione, le commissioni applicate, gli strumenti di analisi disponibili e l’approccio alla gestione del rischio.

3. Creazione di un piano di trading

Come in ogni attività, è importante avere un piano ben strutturato. Definisci gli obiettivi che vuoi raggiungere con il trading, stabilisci una strategia che si adatti al tuo stile di trading e determina quanto rischio sei disposto a prendere. Un piano solido ti aiuterà a rimanere disciplinato ed evitare decisioni impulsive.

4. Gestione del rischio

La gestione del rischio è cruciale per limitare le perdite e proteggere il tuo capitale. Imposta sempre un livello di stop loss per ogni operazione che esegui. Ricorda che non bisogna mai rischiare più del 1-2% del tuo capitale in un singolo scambio. Impara anche a gestire le emozioni legate al trading, evitando di prendere decisioni influenzate dalla paura o dall’euforia.

5. Analisi dei mercati

L’analisi dei mercati è un aspetto chiave del trading. Esistono due tipi principali di analisi: fondamentale e tecnica. L’analisi fondamentale si concentra sullo studio delle notizie economiche, dei rapporti aziendali e dei fattori che influenzano i mercati finanziari. L’analisi tecnica si basa invece sull’analisi dei grafici e dei modelli di prezzo passati. È importante comprendere entrambe le metodologie per prendere decisioni di trading più informate.

Impara l'analisi tecnica con alcuni semplici passi

Studia le basi dell’analisi tecnica: Inizia a imparare i concetti fondamentali dell’analisi tecnica come i principali indicatori tecnici, i modelli di grafico e le tendenze di mercato. Ci sono molti libri, tutorial online e corsi che possono aiutarti in questo processo.

Apri un conto demo: Vedi il punto 6.

Utilizza risorse online: Ci sono molte risorse online che offrono informazioni, tutorial e strumenti gratuiti per l’analisi tecnica. Consulta blog, video tutorial, forum di trading e siti web specializzati per imparare nuove tecniche e strategie.

Pratica costantemente: L’analisi tecnica richiede tempo e pratica per essere padroneggiata. Fai analisi sui grafici giornalmente, studia i risultati delle tue operazioni e cerca di identificare le possibili aree di miglioramento. Continua a praticare regolarmente per sviluppare le tue capacità.

Partecipa a corsi di formazione: Se desideri approfondire ulteriormente le tue conoscenze, considera l’opportunità di partecipare a corsi di formazione specializzati sull’analisi tecnica. Ci sono molti corsi online o in aula che offrono una formazione approfondita sui vari aspetti dell’analisi tecnica.

Segui i professionisti: Osserva e studia i professionisti del settore che utilizzano l’analisi tecnica nel loro trading. Leggi libri e articoli scritti da esperti, segui i loro profili sui social media e partecipa a webinar o conferenze in cui condividono le loro esperienze e conoscenze.

6. Fai pratica con un conto demo

Prima di iniziare a investire con denaro reale, prova un conto demo offerto dalla maggior parte dei broker. Questa modalità ti consentirà di fare trading su un ambiente di simulazione senza rischiare il tuo capitale. È un ottimo modo per applicare le strategie apprese, familiarizzare con la piattaforma di trading e valutare il tuo livello di competenza.

Le piattaforme di trading

Le piattaforme di trading sono software che permettono agli investitori di comprare e vendere asset finanziari, come azioni, obbligazioni, valute e materie prime. Le piattaforme di trading possono essere fornite da intermediari finanziari, come banche e società di intermediazione, oppure essere completamente online e accessibili direttamente agli investitori.

Tra le principali piattaforme di trading ci sono:

  1. MetaTrader: è una piattaforma di trading molto popolare tra i trader Forex. Offre una vasta gamma di strumenti e indicatori tecnici per l’analisi dei mercati finanziari. Non sai utilizzare la MT4, scopri il servizio che ho creato appositamente per renderti questo strumento meno ostico, The Trading Doctor. 

  2. Interactive Brokers: è una piattaforma di trading online che offre accesso a una vasta gamma di mercati finanziari in tutto il mondo. È particolarmente apprezzata per i trader professionisti grazie alla sua avanzata tecnologia di esecuzione degli ordini.

Queste sono solo alcune delle piattaforme di trading disponibili sul mercato. È importante scegliere una piattaforma che si adatti alle proprie esigenze e obiettivi di investimento.

Il fenomeno delle Prop House

Il trading proprietario, noto anche come prop trading, è una forma di trading in cui un istituto finanziario o una società commerciale negozia per proprio conto utilizzando il proprio capitale, anziché per conto dei clienti. I trader proprietari negoziano vari strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, materie prime, valute e derivati. L’obiettivo principale del trading proprietario è generare profitti per la società commerciale o l’istituto finanziario. I trader utilizzano varie strategie di trading per sfruttare le inefficienze del mercato, le discrepanze di prezzo o altre opportunità che identificano. Le società commerciali di proprietà spesso assumono trader altamente qualificati ed esperti che hanno le competenze per navigare nei mercati ed effettuare operazioni redditizie. Il commercio per conto proprio può essere suddiviso in due categorie principali: Market-making: in questo tipo di negoziazione per conto proprio, l’impresa agisce come market maker, fornendo liquidità al mercato acquistando e vendendo titoli. Il market maker quota i prezzi bid e ask e mantiene un inventario dei titoli per facilitare la negoziazione. Principal trading: in questo caso l’impresa assume posizioni in titoli o altri strumenti finanziari con l’aspettativa di realizzare un profitto vendendoli a un prezzo più elevato. Questo tipo di trading può essere direzionale, in cui il trader scommette sul movimento del prezzo di un particolare asset, o non direzionale, in cui il trader mira a trarre profitto dalle inefficienze del mercato o dalle opportunità di arbitraggio. Il commercio per conto proprio può essere ad alto rischio, poiché i trader utilizzano il capitale della propria azienda e sono esposti a potenziali perdite. Tuttavia, offre anche il potenziale per rendimenti elevati e può essere molto redditizio per i trader e le aziende di successo. Il trading per conto proprio è soggetto a normative e supervisione da parte degli organismi di regolamentazione finanziaria in molti paesi, poiché comporta la negoziazione con il capitale proprio di un’azienda. La Volcker Rule negli Stati Uniti, ad esempio, impone restrizioni su alcuni tipi di attività di negoziazione per conto proprio da parte delle banche per prevenire un’eccessiva assunzione di rischi.

7. Continua a imparare e adattarti

Il mondo del trading è in costante evoluzione. Per rimanere aggiornato sulle ultime tendenze e sviluppi del mercato, partecipa a webinar, incontri o forum di discussione con altri traders. Considera anche di seguire esperti del settore sui social media o di iscriverti a newsletter specializzate. L’apprendimento continuo ti aiuterà a migliorare nel tuo percorso di trading.

Conclusioni

Il trading può essere un’attività entusiasmante e piena di opportunità finanziarie, ma richiede anche impegno e competenze. Seguendo i consigli e le strategie descritte in questa guida, potrai iniziare il tuo percorso di trading con maggiore sicurezza e possibilità di successo. Ricorda sempre di iniziare con piccoli investimenti e di procedere gradualmente, acquisendo esperienza e confidenza nel tempo.

Non hai confidenza con gli strumenti di trading? Scopri THE TRADING DOCTOR, il servizio di formazione che ho creato per imparare a padroneggiare gli strumenti di trading come le piattaforme principali (MT4, TWS, ecc.)

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Il trading proprietario, noto anche come prop trading, è una forma di trading in cui un istituto finanziario o una società commerciale negozia per proprio conto utilizzando il proprio capitale, anziché per conto dei clienti. I trader proprietari negoziano vari strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, materie prime, valute e derivati. L’obiettivo principale del trading proprietario è generare profitti per la società commerciale o l’istituto finanziario. I trader utilizzano varie strategie di trading per sfruttare le inefficienze del mercato, le discrepanze di prezzo o altre opportunità che identificano. Le società commerciali di proprietà spesso assumono trader altamente qualificati ed esperti che hanno le competenze per navigare nei mercati ed effettuare operazioni redditizie. Il commercio per conto proprio può essere suddiviso in due categorie principali: Market-making: in questo tipo di negoziazione per conto proprio, l’impresa agisce come market maker, fornendo liquidità al mercato acquistando e vendendo titoli. Il market maker quota i prezzi bid e ask e mantiene un inventario dei titoli per facilitare la negoziazione. Principal trading: in questo caso l’impresa assume posizioni in titoli o altri strumenti finanziari con l’aspettativa di realizzare un profitto vendendoli a un prezzo più elevato. Questo tipo di trading può essere direzionale, in cui il trader scommette sul movimento del prezzo di un particolare asset, o non direzionale, in cui il trader mira a trarre profitto dalle inefficienze del mercato o dalle opportunità di arbitraggio. Il commercio per conto proprio può essere ad alto rischio, poiché i trader utilizzano il capitale della propria azienda e sono esposti a potenziali perdite. Tuttavia, offre anche il potenziale per rendimenti elevati e può essere molto redditizio per i trader e le aziende di successo. Il trading per conto proprio è soggetto a normative e supervisione da parte degli organismi di regolamentazione finanziaria in molti paesi, poiché comporta la negoziazione con il capitale proprio di un’azienda. La Volcker Rule negli Stati Uniti, ad esempio, impone restrizioni su alcuni tipi di attività di negoziazione per conto proprio da parte delle banche per prevenire un’eccessiva assunzione di rischi.

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